MAMMA, TI ASCOLTO!



La Associazione “Children’s Advocate” Onlus, che ha fra i suoi scopi statutari quello di adoperarsi per la tutela del benessere del bambino propone:

un Programma sociale/culturale a favore della genitorialità denominato:


"Mamma,ti ascolto!"


Centro di Ascolto a cui i genitori si possono liberamente e gratuitamente rivolgere per esporre qualunque problema riguardante la Salute, il Benessere e la Qualità della vita dei loro figli.

Premesse : i bambini che vorremmo

Concetti di base:
Le discipline tradizionali che si occupano della salute dei bambini sono:
  • Pediatria che si occupa delle malattie del bambino
  • Puericultura che si occupa della crescita del bambino . La puericultura non può più essere considerata solo una scienza medica , ma dovrebbe assurgere a dignità di filosofia per l’impegno etico, comportamentale e sociale che richiede sia dai genitori sia dagli “esperti dei bambini” sia dagli adulti in genere.
  • La situazione dell’infanzia nel nostro paese


  • Caratteristiche
  • Bassa natalità, di conseguenze i bambini sono inevitabilmente diventati soggetti a cui dedicare maggiori attenzioni
  • Quasi totale scomparsa di alcune malattie e netta diminuzione di altre.

  • Negli ultimi 50 anni gravi malattie quali tubercolosi, polmoniti batteriche gravi, nefriti , malattia reumatica, sono diventate rare, altre impegnative malattie infettive sono addirittura scomparse . Oggi si può tranquillamente affermare che circa 95% dei bambini sono fisicamente sani (è sufficiente valutare le giornate di degenza negli ospedali infantili – solo il 4/5 % dei bambini ricoverati hanno degenze superiori alle 7 giornate).

    Quindi i bimbi veramente malati sono il 4/5%! Questi necessitano di cure importanti da praticare in ambiente ospedaliero di alto livello professionale e tecnologico.

    Ma, nonostante questi dati rassicuranti, l’approccio alla salute del bambino non è ancora aderente sul piano organizzativo e culturale alle esigenze della infanzia attuale!

    Chi oggi ha il compito/dovere di occuparsi della salute del bambino (genitori, istituzioni, professionisti dedicati ecc.) deve prendere in considerazione tanti tipi di salute, che , nel loro insieme, costituiscono:
    Il vero benessere e la qualità di vita del bambino

    Le dieci saluti del bambino
    1. salute fisica
    2. salute psicologica
    3. salute intellettiva
    4. salute morale
    5. salute familiare
    6. salute scolastica
    7. salute sociale
    8. salute comunicativa
    9. salute sportiva
    10. salute ambientale

    Cito un esempio di inadeguatezza piuttosto significativo riguardante la “salute fisica”

    Oggi vengono ancora considerati seriamente malati quei bambini che, iniziando l’asilo o la scuola materna (l’ingresso in comunità), soffrono di ricorrenti raffreddori, febbri, tossi, tonsilliti , otiti ecc. Questi bambini in realtà stanno vivendo una importante tappa della loro crescita normale (fisiologica) che prende il nome di “socializzazione immunologica”, in altri termini stanno formando i loro anticorpi, si stanno costruendo le loro capacità immunitarie.

    Sembra incredibile, ma un normale periodo di crescita dei bambini rappresenta ancora un grosso problema non solo di salute ma anche sociale. Problema su cui viene dirottata una grande percentuale di attività degli operatori sanitari (pediatri di famiglia ed ospedalieri) quando basterebbe spiegare ai genitori che questi banali disturbi dei loro bambini sono naturali , normali e benigni. Ed invece……: antibiotici, cortisonici, privazioni (non attività sportive), perdita di giornate di scuola per i bambini e difficoltà lavorative per i genitori.

    Basterebbe riuscire a dare corrette ed esaurienti informazione alle mamme ed ai papà!

    Se i dati dimostrano che il traguardo delle salute fisica per i bambini è raggiunto, bisognerebbe che questo concetto divenisse patrimonio culturale ed emotivo di tutti i genitori.

    D’altro canto e situazioni economico/sociali che hanno determinato in modo così decisivo il miglioramento della salute fisica dei bambini sono responsabili anche dell’aumento di una serie di altre problematiche (le varie saluti sopracitate), spesso professionalmente trasversali , di cui gli “esperti di bambini” quotidianamente vengono a conoscenza ma che per motivi organizzativi ed anche, data la trasversalità, culturali non riescono ad affrontare in modo decisivo.

    Attività della iniziativa

    Fare informazione e cultura attraverso la creazione di un Centro di Ascolto per tutti i problemi relativi al Benessere del bambino e quindi ai 10 tipi di salute sopracitati

    1) Perché?

    Oggi nel nostro paese l’assistenza alla salute del bambino è basata sulla organizzazione della Pediatria di Famiglia (Pediatria di Base o Pediatria della Mutua) e sulla Pediatria Ospedaliera.
    Questa due organizzazioni garantiscono egregiamente la Salute Fisica del bambino soprattutto per quanto riguarda la Emergenza (Malattie Acute - Incidenti). La Pediatria Ospedaliera è organizzata per garantire anche l’assistenza per le gravi ed importanti malattie acute/croniche.
    Il problema diventa più complesso, talvolta disorientante ed ansiogeno, (per questo motivo il progetto ha soprattutto una valenza sociale /culturale) nel caso di patologie che riguardano le 10 saluti sopracitate.
    Spesso le mamme di questi bambini vengono indirizzate a più specialisti (non solo medici) che esprimono il loro parere dal punto di vista della loro specifica competenza , ma poi non sempre sanno a chi rivolgersi per avere un quadro completo della situazione e quindi vivono nella incertezza e nell’ansia anche per situazione in realtà assolutamente non preoccupanti (ma per le mamme lo sono fino a quando qualcuno autorevole non le rassicuri).
    Come nel caso della già menzionata “socializzazione immunologica”
    Purtroppo i pediatri di famiglia (anche i più dedicati e scrupolosi) molto spesso non hanno materialmente il tempo di occuparsi di questo aspetto comunicativo perché impegnati a smaltire una pesante routine giornaliera; i pediatri degli ambulatori ospedalieri ruotano fra loro e, anche se bravi e disponibili, non riescono a trasmettere alle mamme quel senso di sicurezza dato dalla certezza di avere come riferimento sempre lo stesso professionista.
    Quindi spesso le famiglie sono costrette a rivolgersi ad altri professionisti attraverso altri canali (anche costosi). Tra l’altro, In questa ottica, Il servizio proposto potrebbe anche diventare un punto di riferimento utile a superare le difficoltà oggettive che incontrano le famiglie che giungono nel nostro paese da altre nazioni.

    2) In che modo?

    a) mettendo a disposizione il seguente numero telefonico 011 19321896

    b) il seguente indirizzo e-mail: mammatiascolto@virgilio.it

    Attenzione!

    Le informazioni ed indicazioni fornite da “Mamma, ti ascolto!” sono suggerite da Esperti, abilitati allo svolgimento della rispettive professioni ed hanno lo scopo di aiutare i genitori a orientarsi nei casi prospettati.
    Gli esperti di “Mamma, ti ascolto!” rispondono ai quesiti esclusivamente sulla base delle richieste telefoniche o scritte degli utenti e delle informazioni che questi forniranno, senza avere incontrato e esaminato i richiedenti e i bambini
    Le indicazioni forniscono un inquadramento “generale” al problema sottoposto e non devono sostituire una valutazione attenta della situazione reale e specifica che gli utenti devono chiedere ai professionisti di loro fiducia. Le indicazioni di “Mamma, ti ascolto!” non costituiscono dunque consulti o consulenze professionali. Se saranno riscontrate differenze con l’opinione di professionisti di fiducia degli utenti, si consiglia che questi approfondiscano i temi oggetto delle loro indagini con i professionisti stessi.
    Ciascun caso specifico deve essere valutato individualmente.
    Per nessun motivo “Mamma, ti ascolto!” potrà essere ritenuta responsabile delle indicazioni fornite dal proprio servizio.