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PROGETTI |
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Primi Progetti Sperimentali
Il primo progetto è : Progetto "Pediatra Advocate del bambino" L'obbiettivo è di individuare una nuova funzione del Pediatra , creando la Figura del Pediatra "Advocate del Bambino" che si può tradurre con : difensore , angelo custode. Perché si è pensato a questa nuova funzione del Pediatra? Oggi il Pediatra di famiglia è rimasto pressoché l'unico medico di riferimento delle famiglie perché per almeno 12 anni per ciascun bambino si trova a dover frequentare una famiglia; anni che possono diventare 14, 15, 16……… 20 se ci sono più bambini. E quindi è il medico che più di ogni altro ha l'opportunità di vedere, ascoltare, capire, individuare i comportamenti di una famiglia , sia positivi sia negativi, comportamenti che in ogni caso sicuramente incidono sulle condizioni psichiche , morali, intellettuali e caratteriali dei bambini e soprattutto ha la possibilità di cogliere i primi eventuali segnali di allarme. L'importante è che li sappia cogliere! Molti ci riescono, specialmente quelli con maggiore esperienza pratica, ma sarebbe meglio che tutti i Pediatri, anche quelli all'inizio della loro attività li sapessero cogliere e lo sapranno se i formatori daranno una maggiore importanza alla conoscenza dello sviluppo cognitivo, del rapporto genitore bambino, delle potenzialità dei neonati. In tale modo, il pediatra sarà più attrezzato per intuire nell'ambito della famiglia e nei bambini i segni premonitori di un futuro disagio. Da sempre in medicina si è detto che prevenire è meglio che curare. Ma questo modo di intendere la professionalità deve essere ancor più sentito dai pediatri. Un tempo la prevenzione valeva sopratutto per le malattie fisiche. Oggi per le ragioni citate prima ( raggiunto il traguardo di un netto miglioramento della salute fisica) vale soprattutto per le problematiche psicologiche che sono da sempre la base di tutte le manifestazioni del disagio giovanile. Perché il "Pediatra Advocate del bambino" ? Il Pediatra è forse l'unica figura professionale che si trova in un punto di osservazione privilegiato per cogliere segnali di allarme individuali e collettivi sia sul piano emotivo sia sul piano ambientale. In questo nuovo ruolo potrebbe , più di altre figure professionali che si occupano dell'infanzia, integrare e verificare le informazioni ottenute dall'osservazione diretta del bambino "a rischio" con quelle ottenute da altre persone (genitori,insegnanti, assistenti sociali, il parroco, il poliziotto di quartiere….) e a discutere con queste ultime le proprie conclusioni e le strategie di intervento. Inoltre come esperto di bambini e figura leader della comunità, presente in maniera capillare sul territorio, il pediatra avrebbe molteplici possibilità di intervento su base multidisciplinare ,per migliorare il corso della vita dei bambini. E' quindi necessario "costruire " un Pediatra più motivato, più conscio delle molteplici valenze etiche della sua professionalità, capace di usare strumenti moderni di organizzazione e comunicazione in modo da diventare un nodo fondamentale nella rete di collaboratori/consulenti che si occupano dell'infanzia ". Il tutto attraverso corsi di formazione specifici che lo preparino culturalmente alla nuova funzione (Master ? Diploma?) e la istituzione di una sorta di albo professionale. Per poter realizzare compiutamente questo progetto è indispensabile il coinvolgimento diretto dei sindacati pediatrici, in particolare del più rappresentativo : la FIMP, che dovrà contribuire alla iniziativa con la presenza attiva di suoi rappresentanti. Come dovrebbe essere un pediatra "Advocate del bambino"? Il primo modo in cui il Pediatra può svolgere il proprio ruolo allargato di Advocate del bambino è quello ovviamente di svolgere al meglio il proprio lavoro ogni giorno. Tuttavia questo "nuovo" Pediatra dovrebbe ampliare la visione della professione, in riferimento ad alcuni punti qualificanti:
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